Luglio da record per i terremoti in Italia. Nei 31 giorni dello scorso mese, la rete sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha registrato 2.874 eventi sismici, con una media di oltre 90 al giorno, finora la più alta nel 2013.
A luglio si sono verificate, anche contemporaneamente, diverse sequenze sismiche lungo tutta la penisola. Quella che ha prodotto eventi di magnitudo maggiore è stata quella a largo della costa marchigiana, nei pressi del Monte Conero, tra le province di Ancona e Macerata. La sequenza si è attivata lo scorso 21 luglio con una scossa di magnitudo 4.9, avvertita alle 3:32 della notte, lo stesso orario del sisma de L'Aquila del 2009.
Un'altra sequenza sismica si è attivata nell'Appennino centro-settentrionale tra la Toscana e l'Emilia Romagna. L'evento di magnitudo maggiore (3.9) si è verificato la mattina dell'11 luglio alle 6:32 a pochi chilometri da Bagno di Romagna, nella provincia di Forlì-Cesena.
Per tutto il mese è poi proseguita la sequenza sismica in Lunigiana, iniziata lo scorso 21 giugno. A luglio i terremoti registrati nell'area sono stati circa 750, con magnitudo molto piccole.
Infine il 30 luglio si è verificato un terremoto in Croazia di magnitudo 4.6, che ha fatto sentire la sua eco in alcune zone del Friuli Venezia Giulia.
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